CONGEDO 24/02/2008
Tu cammini
io ti guardo vitreo d'estaneità Tu sei prato io il peso d'un passo che soffoca fiori Tu sei il cielo così limpido e umile da specchiarsi in una pozza Io maiuscolo orgoglio pretendo coscienza No Non viveremo Sarà l'ozono astratto e sfrangiato sarà il calore dell'anidride o la cieca corsa della civiltà Sarà la guerra la fame Sarà di vivere quel dolore sordo a farci infine muti |