Poesie di Giovanni Inardi


CONGEDO
24/02/2008

Tu cammini
io ti guardo
vitreo d'estaneità

Tu sei prato
io il peso d'un passo
che soffoca fiori

Tu sei il cielo
così limpido e umile
da specchiarsi in una pozza

Io
maiuscolo orgoglio
pretendo coscienza

No
Non viveremo

Sarà l'ozono astratto
e sfrangiato
sarà il calore dell'anidride
o la cieca corsa della civiltà

Sarà la guerra
la fame

Sarà
di vivere
quel dolore sordo
a farci infine muti

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