IL CICLISTA
Ti chiamavano Straccio
forse per l'espressione stravolta per il sudore là sulla maglia o forse per come tutti tutti stracciavi Eri passista instancabile scalatore di gran scuola Fendevi montagne colline pianure pedalando forte sbuffando come un incrociatore Di gara in gara del ciclismo facesti la vita sempre quel soprannome a oscurarti la gloria Però eri felice eri grande correvi sudavi e ancora vincevi Ogni giorno ti sfinivi di allenamenti ormai più magro della tua stessa bici Tutto forse vincesti Ti vinse un giorno l'impeto tuo Pedalavi di lena sfuggì un cane lo rincorse un bambino per salvarli ti gettasti di lato fu costa rocciosa urto spigolo sangue rumore poi fu letto di gelido mare ad accogliere la tua ultima rotta di incrociatore |