SOTTO IL SEGNO DEI PESCI
Io
modesta bruna slanciata biologa mai avevo creduto alle sirene di un oroscopo Dissero alla radio: "In serata attenzione ai falsi amici" E fu sera e furono mani su di me contro di me Serrate le braccia dall'amico serrata la voce fui corpo condannato da falsa virilità Ora mi alzo all'alba rincaso a tarda sera pure non temo Non più Dispongo casse di orate saraghi seppie Defunti granchi copro di ghiaccio Ogni aria è fetore La pelle mia s'è fatta esalazione che nessun sapone limone aceto può Ora non devo temere evitare chi già mi evita Ora la pelle mia s'è fatta corazza Disgusto |