VENERE 08/10/2008
Ti amo
con l'ardore del vento che spaesa le carte confuta i suoni e ad ogni svolta sorprende il respiro perché tu sei la mia vita vera non quella che si è fatta tedio senza orizzonti mesto assedio di giorni Tu sei la terra dal cui cuore vorrei germogliare scoprirmi giglio di quella purezza che mai ebbi mai cercai Perdonami Venere del mio cielo Perdonami se aspetto le tue parole i tuoi sorrisi il tempo della tua gioia il lampo della tua commozione l'eros del tuo pudore per scoprirmi ancora vivo |