Poesie di Giovanni Inardi


UN TAGLIO
20/01/2011

C'era una volta un uomo
che aveva un taglio nell'anima
e sanguinava parole

Una
cadde sull'asfalto
e un'altra ancora
così che si poteva seguire
quell'uomo

Anzi quel taglio

Di parola in parola
ho accelerato il passo
sempre più grandi
quelle macchie a terra

Sempre più dense

L'uomo doveva essere vicino
e stanco
perché le tracce
si facevano più grandi

E scure e dense

C'era un ponte

Non ho sentito alcun grido
soltanto un tonfo sordo
come quando l'acqua è troppo bassa
per morire
e ti uccide il greto

Appoggiato alla balaustra
ho sentito umida una mano
l'ho ritirata
rossa di una parola

Quella che ancora devo trovare

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