Poesie di Giovanni Inardi


STANCO
31/05/2010

Stanco
come il piede
nella scarpa di un fuggiasco
come le spalle
di un vigliacco
come il sorriso di una fotografia

Stanco
come le lancette e le ore
come le campane
nel silenzio del crepuscolo

Stanco
come il bastone di un cieco
come la pietà
la verità
che mille parole innalzano
e nessuno sorregge

Stanco
come l'allenatore sconfitto
il portiere battuto
come una domenica
un pomeriggio
una nebbia

Stanco
come un padre
un tinello
una radio
una poltrona

Stanco
come mille infanzie fa

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