Poesie di Giovanni Inardi


PERDERE
17/04/2012

Perdere
non è
come si crede
il contrario di vincere

È forza a sé
resiste al pensiero

È un verbo duro
audace

Azzanna
non s'addomestica

Perdere la via
smarrirsi
essere prigionieri del proprio esilio
è solo un lato

Ne conosce tanti

Perdere un volto
vederselo smorire davanti
sapere che la memoria tradisce

Perdere
è fratello di memoria
sono divinità prossime e avverse

Ricordo ciò che persi
e nuovamente
ne vivo il lutto

Smarrisco la memoria
e non sono più uomo
ma vecchio
no meno
se c'è un meno

Mani estranee mi violeranno
per lavarmi
come si fà con i morti
o per tenermi stretto
come con i pazzi

Perdere è un assoluto

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