IL FIATO
Quanto ho corso
su e giù dentro e fuori lesto agile docile mentre tu soldato scalavi d'impeto quella collina Io ero con te io fiato testardo gemello del cuore Io fuori a catturare il fresco e la luce e scendere scendere brillando ossigeno per lui per quel cuore Tu correvi filava intorno il pendio sfuggivano attorno alberi smozzicati e cespugli ronzavano api pazze di sole e d'estate Io mulinavo e fuori e dentro e fuori e dentro Io stantuffo biella locomotiva ho viaggiato quella corsa Il ritorno non l'ho conosciuto Tu soldato di lampo e fucile e mitraglia sei caduto Per poco restammo solo noi fiato e occhi a cercare il sole Poi fu notte e pace |