ODE ALLA MATITA 14/10/2004
Sarai tu a scrivere i miei anni
come scrivesti il mio passato Ricordo il tuo odore fresco mentre ammainavo vele di cigolato legno riccioli di temperino mentre scoprivo il diamante grigio della tua punta Ricordo l'agilità tua grigia e soriana con cui balzavi sulle lettere giocavi con le zampette loro facevi d'un punto capriola Sarai tu a scrivere i miei anni il mio testamento Che cancellino un nome ne scrivano un altro rubino depredino io avrò già donato tentato di donare tra tanti doni il più fragile Un filo d'onestà che spesso mi si spezzò come la tua punta che temperai ancora ed ancora che ruppi per farne troppo acuto stilo Sarai tu a scrivere i miei anni il mio nome la mia firma il mio ricordo grigio brunito sarai tu a concedere ad altra mano il diritto a donarmi sonno ed oblio cancellandomi nel semplice marino moto con cui onda spiaggia culla e cancella |