ODE AL REGGISENO 17/8/04
Come canterò
la tua concavità che in te si fa nido Come se non ricordando in sguardi di pelle onda di mano e tenerezza di pensiero quel seno che nato per accogliere Tu accogli Sei candido per gareggiare con la pelle nero per sedurre sei colorato Tu petalo duplice che fiorisci sul fiore della donna Sei serico e costoso estivo semplice una trama di cotone una garza appena che scherza nasconde illude per mostrare Tu che sostieni quel peso che le nostre mani chiedono sorreggere |