Poesie di Giovanni Inardi


ODE AL REGGISENO
17/8/04

Come canterò
la tua concavità
che in te si fa nido

Come
se non ricordando
in sguardi di pelle
onda di mano
e tenerezza di pensiero
quel seno
che nato per accogliere
Tu
accogli

Sei candido
per gareggiare con la pelle
nero per sedurre
sei colorato
Tu
petalo duplice che fiorisci
sul fiore della donna

Sei serico e costoso
estivo
semplice
una trama di cotone
una garza appena
che scherza
nasconde
illude per mostrare

Tu
che sostieni
quel peso
che le nostre mani
chiedono sorreggere

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