Poesie di Giovanni Inardi


ODE AL TEMPO
04/11/2004

Ai tempi che furono
io scrivo
alle acque trascorse
sotto le spalle dei ponti
tra bisbiglio di gorghi
e guance di rocce

Ai passi che perdemmo
io parlo
sementi di stagioni già vendemmiate
in vino di delusione o d'ebbrezza

E canto il vento che mi investe
e mi supera e mi ignora
ignora il mio volto
i miei pensieri
non mi tende
non mi vuole bandiera
non mi deporta
foglia aurea di decrepito autunno

Canto il vento
che mi vola
un cielo
di sibili sussurri
e brividi
e piano trascorre
se stesso

Canto il tempo
che ci sfuggì
che prosciugò ogni lacrima
ogni retorica
ogni rimpianto
d'un dì che fu
ogni amore
di cenere e sale
ogni proposito
in candido marmo
eretto
scolpito

Sepolto

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