ODE AL MAIALE 11/11/2004
Amico
t'abbiamo sfruttato Si dice che del maiale non si getta niente Ma abbiam gettato in volto al libertino un " Porco" che era rabbia d'invidia livore di contuso orgoglio escoriato narcisismo E tu maiale mio offeso dalle nostre parole pendevi in rubizzi prosciutti allusivi salami collane di salcicce Nessuno mangiando affettando cuocendo ripensa all'Odissea a Circe divina al Vangelo a quegli indemoniati che si sgravaron di sé contro un inerme branco di maiali di porci appunto Mangiamo e tanto e tanta antica letteratura si perde Perdonaci siamo noi ad aver inventato vizio e peccato demoni ed indemoniati Noi a rotolarci in brago Noi incapaci di stima per questo corpo nostro che è porco e suino ed umano che è fedele come un cane roseo come un maiale solo come un uomo |