ODE AL FUTURO 25/11/2004
Sarà radioso
di albe nucleari di meriggi transuranici Sarà caldo in affollata atmosfera d'isotopi Folgorerà ghiacciai disseppellirà in mesta archeologia in epifania di ossa e greti alpinisti militi preistorici guerrieri Sarà piovoso divorerà ponti scorticherà montagne Farà delle vigne risaie lagune degli oliveti Spirerà vento senza stupore di mulini senza ardimento di vele né festa di pescoso mare Spirerà ossidato vento tra palazzi che furono ed ora ottusasi la fiamma l'urto lo stupore atomico sibilano inaudite nenie canto d'alpe minore voce d'alta rupe dall'uomo eretta dall'uomo franta Lontano ove campagna lambiva riposerà il binario senza più fretta di treni e nel silente crepuscolo dei campi e terra e polvere in frateno abbraccio cicatrizzeranno i solchi vani dell'aratro |