ODE ALLE COSE CHE NON ESISTONO 10/11/2004
Io vi ringrazio
con gioia ed umiltà Potreste esser terrifiche possenti come incubi pesanti come macigni o soprannomi Dure come crampi Potreste esser secche definitive come mutilazioni come amputazioni Io vi ringrazio di non essere vi ringrazio con la paura del bimbo scampato alla notte con il sospiro del malato che vede farsi l'alba quand'anche ultima Io vi ringrazio perché potreste esser furiose rosse come un petalo di pazzia insidiose come un amore perduto un delirio udito udito ancora creduto fin che il capo contro al muro silenzio nei colpi cerchi Grazie di non essere Certo potreste esser dolci come seni lievi come nubi esili e brevi e candide come sigarette o misteriose come l'aroma d'un brandy o generose come un Chianti Lo so ma so che i sogni spesso nascon male e peggio si spengono adunche fosse d'incubi scavando Grazie di non esistere |