ODE ALLE PICCOLE GIOIE 15/11/2004
Stringer tra le braccia
il tempo sfuggito alla fame dei cronometri Lasciar galoppare sguardi nella grande prateria silicea d'una piazza deserta d'oscurità Percorrere il ponte di luna che strada a strada affratella Riscoprire nel metronomo dei passi il silenzio dei portoni il chiacchericcio fitto delle fontane il seno della notte che tutto stringe e rispetta occulta e di mistero nutre Voltarsi compagna osservare il tuo volto senza inverno Conoscersi uomo di terra e fango respiro ed amore Sapere che per tutti c'è una stagione Breve |