Poesie di Giovanni Inardi


ODE AI FALLITI
10/01/2005

A tutti quelli
che neppure lo specchio
più

Ai bipedi spersi in un'orma sola

A quelli cui il treno
canta solo una antica voce
d'amore
distanza
e nostalgia
alla loro fedeltà reietta
limpida alba
di solitudine

A quelli
che scendono
qui

Ovunque sia

A quelli che per poesia
hanno un libro chiuso
per vendetta
una smemoratezza
che supera il perdono

Una smemoratezza
che scivolerà
sul loro nome
in bianco petalo
di sudario

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