ODE AI FALLITI 10/01/2005
A tutti quelli
che neppure lo specchio più Ai bipedi spersi in un'orma sola A quelli cui il treno canta solo una antica voce d'amore distanza e nostalgia alla loro fedeltà reietta limpida alba di solitudine A quelli che scendono qui Ovunque sia A quelli che per poesia hanno un libro chiuso per vendetta una smemoratezza che supera il perdono Una smemoratezza che scivolerà sul loro nome in bianco petalo di sudario |