Poesie di Giovanni Inardi


ODE AGLI STUPIDI
12/01/2005

C'è chi si sporge dalla finestra
e si uccide
e il biglietto
la tremula calligrafia
se la porta via una folata
e nessuno sa capisce

C'è chi traversa una vita intera
a nuoto
su per le rapide del lavoro
salmone di se stesso
attendendo sperando

Come tutti
non sapendo
cosa sperare

C'è chi trova il tempo
di dire fare
divorziare litigare sposarsi
o viceversa
che tanto è lo stesso

Soli come eremiti
o vicini come giapponesi in gita
il destino è uno

C'è chi scrive parole
non conoscendo il suono vuoto
della propria anima

C'è chi spende le parole
in amori sordi
chi le biascica
ultime
nella senilità demente
che ci accoglierà
se la faremo franca

Vi amo stupidi
Vi amo tutti

Lo diceva
quel falegname
di amare il prossimo come un fratello
ed io ho molti fratelli

Gemelli

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