ODE AL MARE 23/01/2005
Al mare
della nostra ignoranza così vasta che non se ne toccano le sponde né appare orizzonte di terra salvifica Al mare dei nostri dubbi tremati come rami ed altrettanto levati in preghiere senza cielo Al mare della nostra vergogna quella d'esser stati piccoli d'esser cresciuti quella infine d'aver creduto all'una e l'altra sirena Al mare delle nostre colpe dei nostri errori quelli onesti e quelli santi e quelli da cui nulla imparammo Al mare degli amori come delfini saliti al cielo della superficie sbocciati in schiuma di vita presto fuggiti Al mare del perdono dove non naufragheremo verso cui non salperemo nessuna carta né portolano né leggenda indicandone l'incerto Oriente Al mare Mare Nostrum |