Poesie di Giovanni Inardi


ODE AL FUOCO
09/11/2005

Si fuggono i passeri
come i leoni
davanti alla tua luce

Alla tua voce
crollano abeti che
gelo inverno e neve
tollerarono
e noi seduti e quieti
ti osserviamo
prigioniero di quattro pietre

Strana la natura
o forse sordo il nostro sguardo
che ha perduto l'istinto
che non sa più levarsi
in batticuore
meraviglia
tumulto di paura
di fronte alla luce

Cieco il nostro sguardo

Tu
scaldi
e noi
siamo solo lune di riflesso calore
miseri carcerieri d'un dio
che sempre sfugge
e fuggendo avanza
ed avanzando si magnifica
e magnificandosi
azzanna

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