ODE ALLE CONCHIGLIE 09/12/05
Nel sogno matematico della torsione
nella scala della vostra ricurva vita udimmo il mare che vi lasciò in esilii di spiagge Udimmo mito o leggenda in calcarea madreperla in lucentezza occulta Ascoltammo saga di oceani ed eco di profondità Non vi raccogliero più Camminerò spiagge per trovarvi ascoltarvi e in parabola lanciarvi lontano là dove abita profondità ed azzurro d'acque là lontano da sabbia e sole o polvere di collezione Vi renderò donde veniste Ascolterete il canto dell'onda sarete cullate fino a farvi sabbia e da quella fine polvere risorgerete in fuoco di corallo in grumo di nuova vita murice o novello nautilus Tornerete voi viventi pietre nuovo suono nuova leggenda ancora narrandoci |