ODE AL COLTELLO 16/11/2005
Concedi alla mano
il legno antico del manico e duelleremo col salame misurando colpi precisi e ben mirati Non ci sfuggirà il pane la soffice durezza della crosta sua abbrunata il suo profilo di sasso di pietra della vita Sarai re d'ogni verdura saggerai il rosso d'ogni pomodoro l'arancio pallido della carota Nessuna cipolla in lacrime ti resisterà Sarai il Don Giovanni che affascina di lucentezza che seduce d'acuzie Sarai il Casanova d'ogni frutto Spoglierai formose mele mature pere ti si concederanno Un regno si inchina a te Desisti dalla lotta Non specchiarti non affacciarti sulla cecità del sangue non sbilanciarti nell'aria per vibrarti nell'abisso della carne nel dolore suo stupefatto Puoi essere re o sicario padrone o servo Non scegliere la mano mia sciagurata |