Poesie di Giovanni Inardi


ODE ALLA POESIA

Tu
specchio di te stessa
argento in cui mirare
lo splendore
dei nostri amati errori

Tu
parola che non volle farsi carne
che preferì
viversi d'aria

Tu
che non pretendi
svegliare
ammaestrare
che sai tacere
farti semplice
come nebbia in bosco
dura
come respiro stroncato di smog

Tu verbo
che interrogato
sibillino riveli
ciò che ovvio giaceva
al suolo degli occhi

Tu sai

Sai
che non ci specchieremo
non ci conosceremo
ogni luce
accecando
ogni voce sopendo
pur di non udire la nostra vita
il suo rintocco di campana prigioniera
il suo volo di colombo
liberato
solo per mira di fucile
non già per l'aria
né per il cielo

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