Poesie di Giovanni Inardi


BRIGANTE

T'incontrai
nostrano brigante di te stesso
nella periferia d'una mattina

In un rutto d'alcol
" Possa Allah guidarti
sguardo e mano"
dicesti
ed io passai oltre

Ed un martedì
ispido di barba
d'un dito la spada mulinando
" Sia Zeus tuo compagno di strada"
ed io passai

Un giovedì
da una panchina tossisti
" Il sorriso di Buddha
sia la tua voce"
ed io passai

Spuntava rauco un venerdì
" la collera pagana
di Jahvè ti risparmi"
sbadigliasti
e come sempre passai

Tra le doglie di un sabato
seduto mi guardasti
" Solo il nulla
che non chiede
non promette
possa accoglierti"
ed io
con te
sedetti

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