Poesie di Giovanni Inardi


ALLA GIOIA

Alla Gioia ergerò un altare
lo costruirò con mani e marmo nudo
lo costruirò in rimpianto puro
gemma lucente
lacrima di roccia

Cercherò una terra
un prato di pietre nudo
da fianco di tenero fiume cinto

Custodirò
pregherò
aspetterò

Felice
contemplerò i volti dei fedeli
dei supplici devozione lodando

Giorni son trascorsi
compiute stagioni
anni

Pioggia è venuta fuggita tornata

Le mani ho steso
altare da sacrilega polvere
nettando

Nessuno è giunto

Ancora il prato cresce
stormisce il bosco

Né frutti né offerte sull'altare
ed io la pietra detergo
in mesto omaggio

Tramonta il mio tempo

All'ombra dell'altare
mi corico

Sonno mi coglierà
per rapirmi in sacrificio

Spero

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