ALESSANDRA 10
Era scura
anzi nera di riflessi slanciata canna solida quercia Innamortava il tatto levigata nella pelle bruna senza ritorno innamorava il tatto nella notte Innamorava il tatto sotto gli abiti scolpita Era sottile non fragile Era semplice non elementare Era pericolosa mai malvagia Era mia era nelle mie mani quella donna Quella donna calibro nove |