Poesie di Giovanni Inardi


ALESSANDRA 10

Era scura
anzi
nera di riflessi
slanciata canna
solida quercia

Innamortava il tatto
levigata nella pelle
bruna senza ritorno
innamorava il tatto
nella notte

Innamorava il tatto
sotto gli abiti scolpita

Era sottile
non fragile

Era semplice
non elementare

Era pericolosa
mai
malvagia

Era mia
era nelle mie mani
quella donna

Quella donna
calibro nove

 a inizio pagina