Poesie di Giovanni Inardi


VITA II

Col volto ispido di trascorso tempo
con sguardo acuminato
ti leggerò
Vita

E non sarai
né libro aperto
né lapide
od oroscopo di stelle

Non sarai che respiro rotto
sale
in dorsi di scogli coagulato

Sarai sudore
sfinito crampo
o sangue di pugni
in rabbia spesi

Non sarai niente

Niente di più
che arso minerale
in dolore fuso
vacua pianura
in battaglia contesa
in mesto silenzio
contemplata

Vita
ti leggerò
come sempre
ti ho letta

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