VITA II
Col volto ispido di trascorso tempo
con sguardo acuminato ti leggerò Vita E non sarai né libro aperto né lapide od oroscopo di stelle Non sarai che respiro rotto sale in dorsi di scogli coagulato Sarai sudore sfinito crampo o sangue di pugni in rabbia spesi Non sarai niente Niente di più che arso minerale in dolore fuso vacua pianura in battaglia contesa in mesto silenzio contemplata Vita ti leggerò come sempre ti ho letta |