UTOPIA
Vorrei un mondo felice
ove tutti han torto dove lite regna sovrana Un mondo di democratico equivoco Ognuno per sé libero e perso nel limpido mare dell'egoismo proprio Un mondo onesto Lo desidero un mondo in cui ipocrita gesto in forza di leggere regge governa baci rapporti contese Un mondo ai santi precluso universo di crimine puro senz'alibi di servile virtù Sia legge il dolo l'incesto onore il parricidio merito il tradimento Divenga poesia il suono della menzogna Non turbi giudice alcuno quotidiana bassezza Siamo vivi dunque malvagi |