Poesie di Giovanni Inardi


UTOPIA

Vorrei un mondo felice
ove tutti han torto
dove lite regna sovrana

Un mondo di democratico equivoco

Ognuno per sé
libero e perso
nel limpido mare dell'egoismo proprio

Un mondo onesto

Lo desidero
un mondo in cui ipocrita gesto
in forza di leggere
regge governa
baci rapporti contese

Un mondo ai santi precluso
universo di crimine puro
senz'alibi di servile virtù

Sia legge il dolo l'incesto
onore il parricidio
merito il tradimento

Divenga poesia il suono della menzogna

Non turbi giudice alcuno
quotidiana bassezza

Siamo vivi
dunque malvagi

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