Poesie di Giovanni Inardi


SGUARDO

A quale sconsolato dio
leveremo il cielo del nostro sguardo
limpido di solitudine
solenne di dolore
muto come rampicante grido

Il nostro sguardo
che fu ape in fiori di colore
e corse chiome
baciò volti
accarezzò seni
nell'estate della vita

Quel nostro sguardo
sconfitto e fiero come una bandiera
di greve cammino testimone
in sua bellezza
ed alto e forte

Sguardo d'orgoglio
d'umana nudità adorno
che scandagliò mare e stelle
leggi cercando
che vita e mondo reggano

Sguardo
che infine
come corolla alla notte
sdegnoso si serrerà
ferito dio
da rovi di barbarie circondato

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